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Lavoro da casa: secondo la scienza è meglio di altri lavori

Può il lavoro da casa essere una valida alternativa al classico lavoro? Stando ad una ricerca, produrre stando a casa piuttosto che in ufficio incide in modo positivo sulla nostra salute. Non solo infatti è minore il livello di stress, ma si impara a gestire il proprio tempo ritagliandosi anche dei momento per il benessere. Tra l’altro si vive il vantaggio di esercitare la propria professione in un ambiente confortevole e tranquillo.

Lavoro da casa: la ricerca

Quanto appena descritto emerge da una ricerca effettuata dall’Osservatorio di Reale Mutua sul welfare1, la cui attenzione è stata rivolta (soprattutto in provincia di Como) su quello che è il rapporto tra salute e ambiente di lavoro.

L’ambiente di lavoro, insieme all’attività svolta, rappresentano una componente fondamentale per la salute dei laboratori. Stare in ufficio infatti in primis vuol dire ammalarsi di stress, il che automaticamente porta ad altri problemi fisici e mentali. Tra le altre cose comporta pigrizia e cattiva postura, oltre a possibili successivi problemi di vista.

Quali sono i fattori di stress in ufficio?

Appare dunque normale domandarsi: cosa spinge ad ammalarsi quando si va in ufficio? Secondo le statistiche effettuate a Como, il 61% della popolazione si “ammala” a causa delle pressioni e delle scadenze lavorative che spingono ad assumere comportamenti impropri. Per il 28% degli intervistati invece è sintomo di malattia da lavoro l’inadeguatezza dell’ambiente frequentato. In minor percentuale invece hanno dichiarato che a fare male è la poca (e scadente) informazione in materia di sicurezza e salute fornita dal datore.

Potrebbe dunque il datore di lavoro provare ad essere meno intollerante, prendendosi cura della salute e del benessere dei dipendenti. Ciò che infatti manca in ufficio (e lo si ha invece a casa) sono in primis delle postazioni ergonomiche, una sicurezza maggiore garantita da una polizza sanitaria. E poi ancora la possibilità di beneficiare di abbonamenti a palestre e centri fitness (20%) e di potersi confrontare con uno psicologo del lavoro.

Se tutte queste cose sul posto di lavoro mancano, ai laboratori non resta altro che prediligere il lavoro da casa, dove regnano incontrastati il relax e il confort.