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Le balene non sviluppano il cancro: come può la scoperta beneficiare l’uomo?

Secondo un nuovo studio, le balene non sviluppano il cancro, nonostante siano i più grandi mammiferi del mondo. In realtà, sono una delle specie animali con meno probabilità di ammalarsi di tumore.

Come ben sappiamo, il cancro inizia quando le cellule mutano in modo anomalo e iniziano a crescere in modo incontrollabile, così da sconvolgere il normale funzionamento del corpo umano. Tuttavia nonostante secondo la storia sia animali che esseri umani siano stati affetti da tumore nel corso dei millenni, la balena sembra immune. Ma perché questa scoperta è benefica per l’uomo?

Il motivo per cui il cancro non influisce sulle balene

I ricercatori hanno analizzato campione di pelle di Salt, un esemplare di megattera femmina (Megaptera novaeangliae).

Il gruppo di ricerca – guidato da Marc Tollis, Ph.D., un assistente professore presso la Northern Arizona University – ha eseguito il sequenziamento del DNA e dell’RNA sul campione di pelle prelevato dall’esemplare, per assemblare una mappa del suo genoma.

Una volta raggiunto questo obiettivo, gli investigatori hanno confrontato questi dati con informazioni sulla composizione genetica di vari mammiferi. Dall’analisi è emerso che alcuni loci genomici (parti specifiche del genoma) si erano evoluti a un ritmo più veloce nelle balene rispetto a quello che avevano in altri mammiferi. Nello specifico, si trattava di loci contenenti geni che regolano il ciclo cellulare, la proliferazione e il processo di riparazione del DNA nella cellula. Essenzialmente, il processo di mantenimento delle cellule sane.

Un’altra caratteristica che distingue le balene dagli altri mammiferi è che hanno molte duplicazioni di geni che sopprimono il tumore, i geni che impediscono al cancro di svilupparsi e crescere.

Perché questa ricerca aiuta l’uomo?

Gli autori dello studio attuale sostengono che questa informazione è molto utile per l’uomo. In primis, le scoperte suggeriscono che molte specie nel mondo naturale si sono evolute da sole per tenere a bada il cancro.

Ciò significa che, attraverso la comprensione dei meccanismi in gioco in questi casi, i ricercatori potrebbero, in futuro, essere in grado di elaborare strategie preventive e terapie antitumorali che saranno efficaci nel combattere le forme umane di cancro.

In futuro, il team di ricerca spera di portare avanti questo lavoro e di sperimentare con le linee di cellule di balena in laboratorio. Tutto nel tentativo di sviluppare un farmaco antitumorale prototipo basato sui meccanismi biologici di autodifesa di questi mammiferi acquatici. Se le balene non sviluppano il cancro, magari anche l’uomo imparerà ad esserne immune.