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Olio di palma: fa male alla salute?

Sono state tante le polemiche che si sono moltiplicate negli anni circa la positività o la negatività di alcuni alimenti. Tra i tanti, uno di quelli che sono stati bersagliati maggiormente è l’olio di palma, etichettato per le sue proprietà come negativo per la salute dell’uomo. E’ effettivamente così? L’olio di palma fa male alla salute?

Che cos’è l’olio di palma

L’olio di palma è un olio vegetale, diventato molto importante nell’industria alimentare a partire dal XX secolo, ricavato da palme da olio, come Elaeis guineensis, Elaeis oleifera e Attalea maripa. 

Conosciuto per la sua alta concentrazione di trigligeridi e grassi saturi, l’olio di palma può essere utilizzato per la lavorazione di molti prodotti, spesso in sostituzione di burro e margarine: tra essi spiccano sicuramente le creme, i dolci e i prodotti da forno. A temperatura ambiente l’olio di palma si presenta sotto forma solida.

La polemica nata nel 2011 sui rischi derivanti dal consumo di olio di palma

La grande polemica nata del 2011 sull’olio di palma ha avuto strascichi incredibili, che si sono moltiplicati negli anni per intensità e paesi coinvolti. A partire dalla Francia e arrivando a tutti i paesi europei, compresa l’Italia, è stato messo in dubbio l’alimento in virtù di quelli che potrebbero essere suoi effetti negativi sull’uomo. La polemica è stata supportata dal fatto che, sotto indicazione del regolamento 1169/11, le aziende dovevano indicare nel dettaglio i grassi aggiunti, non soltanto utilizzando la dicitura “grassi vegetali aggiunti”.

Molto semplicemente, tramite nuova denominazione si è scoperto che la maggior parte dei dolci venivano prodotti facendo a meno di burro e margarine, più costosi sia per l’acquisto che per la lavorazione, ed erano sostituiti con l’olio di palma, di per sé considerato più dannoso rispetto ad altri grassi in virtù della grande percentuale di grassi saturi contenuti al suo interno.

La stessa polemica si è gonfiata particolarmente nel 2016, quando un rapporto dell’EFSA (Agenzia europea per la sicurezza alimentare) ha evidenziato, all’interno dell’olio di palma, la presenza di sostanze nocive, come 3-monocloropropandiolo (3-MCPD) e 2-monocloropropandiolo (2-MCPD). Questi ultimi minano la fertilità maschile, sono cancerogeni e possono causare danni ai reni.

Supportata da altre realtà, la mobilitazione generale è stata resa incredibile: Greenpeace ha sottolineato che le coltivazioni di olio di palma hanno causato, in alcuni ambienti come Indonesia e Malesia, una parziale distruzione degli ecosistemi naturali. Di Amnesty International, invece, è stata la notizia relativa allo sfruttamento di bambini per la lavorazione e produzione dell’olio di palma.

L’olio di palma fa davvero male alla salute?

Come nella maggior parte dei casi, non ci si può soffermare ad una sola verità, ma bisogna approfondire ogni dinamica nel migliore dei modi, analizzando tutte le prospettive necessarie. Nel caso dell’olio di palma, non si può fare a meno di considerare come le accuse siano veritiere, ma non al 100%. E’ pur vero che l’olio di palma contiene il 50% dei grassi saturi, di per sé negativi alla salute, ma sono vere anche altre considerazioni necessarie da fare.

Uno dei paesi promotori della polemica è la Francia, prima che la notizia trovasse larga diffusione anche in Italia. La Francia è uno dei maggiori paesi produttori di burro, uno degli alimenti che, per l’appunto, è stato gradualmente sostituito dall’olio di palma a causa dei costi di produzione.

Studi recenti hanno smentito le accuse pesanti che vengono mosse ai grassi saturi che, da soli, non recano alcun danno all’organismo se non assunti in quantità elevate.

Alla fine della fiera, non si può parlare né di bufale né di assoluta verità. E’ vero che l’olio di palma, soprattutto per quel che riguarda le componenti cancerogene di 3-monocloropropandiolo e 2-monocloropropandiolo (poi gradualmente rimosse nel tempo), può arrecare effettivamente un danno. Ma la polemica è stata gonfiata anche per fini aziendali e produttivi, oltre che di costi e di gestione; come per la carne e per l’alcol, anch’essi considerati come negativi per l’uomo in certe circostanze, un’assunzione moderata di olio di palma non fa male all’uomo.