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Piramide alimentare mediterranea: come si legge

La dieta mediterranea, oggetto di numerosi studi e indagini effettuate in diversi Paesi, è stata scoperta essere uno degli stili alimentari più efficaci in materia salutistica. Completamente ispirata allo stile alimentare dei Paesi mediterranei, essa costituisce un esempio importantissimo di fabbisogno calorico, e non solo, giornaliero. Per questo motivo, leggere e comprendere la piramide alimentare mediterranea, che indica perfettamente quanti e quali alimenti assumere, è fondamentale.

Piramide alimentare: che cos’è e come si legge

Al di là di qualsiasi sia il tipo di piramide alimentare, essa caratterizza uno schema molto importante su cui basarsi per effettuare la propria dieta. Il grafico è stato pensato per far seguire, ai cittadini di tutto il mondo, i principi alimentari suggeriti da una singola persona o da una società qualificata in materia.

Il principio su cui si basa la piramide alimentare è molto semplice e ciò la rende semplice da leggere: ciò che è posizionato al vertice è indicato come tipo di alimento da assumere con rarità, perchè più pericoloso all’interno della propria dieta. Di conseguenza, man mano si percorre la piramide, più ciò che è indicato è in basso, più va assunto con maggior frequenza. Gli alimenti alla base sono quelli che vanno assunti giorno per giorno, perchè contribuiscono a una buona salute e sono parte integrante della dieta stessa.

Gli studi sulla dieta mediterranea

La dieta mediterranea è una delle diete maggiormente conosciute, nonché una delle più efficaci in materia salutistica. Gli studi che sono stati effettuati sulla dieta mediterranea, infatti, hanno dimostrato come l’impatto della stessa serva a diminuire drasticamente l’incidenza delle malattie cardiovascolari. Tale studio, realizzato decenni fa, fu lo studio dei sette Paesi, che prese a modello le realtà alimentari di: Stati Uniti, Italia, Finlandia, Grecia, Yugoslavia, Paesi Bassi e Giappone.

Il risultato confermò la tesi di fondo: man mano che ci si allontanava dall’area di influenza, caratterizzata dalla dieta mediterranea, l’incidenza delle malattie cardiovascolari era maggiore. Grazie ad un perfetto bilanciamento degli alimenti (tra cui frutta, verdura, pane e legumi in grande quantità) gli effetti salutistici della dieta sono perfettamente assicurati. La dieta, che si è sviluppata in base a quelle che sono le abitudini alimentari dei Paesi meridionali, caratterizza non soltanto uno strumento per contrastare le malattie cardiovascolari: è stato dimostrato anche il suo ruolo nell’ottica della prevenzione al cancro, ma anche il contrasto a diabete e obesità.

Come si legge la piramide alimentare mediterranea

Come si legge, dunque, la piramide alimentare mediterranea e quali sono gli alimenti da assumere maggiormente a scapito di altri? Seguendo il principio su cui si basa un qualsiasi grafico di questo tipo, gli alimenti basici da consumare in grande quantità sono cereali e patate, che forniscono una grande quantità di carboidrati complessi: in altre parole, viene fornita molta energia, ma pochi grassi e fibre.

Frutta, ortaggi e verdure sono da consumare ogni giorno in più riprese: in alcuni casi non sono consigliate neanche le porzioni, ma indicate soltanto in maniera generica, a dimostrazione dell’effetto quasi mai negativo di questi alimenti. Altri alimenti da consumare ogni giorno sono latte e yogurt.

Al centro della piramide alimentare mediterranea si trovano pesce, formaggi freschi e carni bianche: il loro consumo non deve essere in alcun modo scoraggiato ma, allo stesso tempo, non può avvenire quotidianamente: 2-3 volte a settimana va regolarmente consumato un pasto di questo tipo, per un apporto soprattutto proteico; carni rosse e uova si trovano molto più in alto, con la prima addirittura al vertice: il loro consumo deve essere più raro rispetto a quello di formaggi e carni bianche, dunque è consigliata la moderazione in tal senso. Al vertice della piramide ci sono gli zuccheri. Dolci, salse, creme, burro e altri grassi animali vanno consumati pochissimo rispetto a tutti gli altri alimenti.