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Pressione alta: una possibile soluzione è l’Hula Dance

La pressione alta è una condizione molto pericolosa che va tenuta strettamente sotto controllo. Come noto, infatti, l’ipertensione è la causa di molte problematiche anche estremamente serie, come patologie cardiovascolari e ictus. Per questo bisogna stare molto attenti a non far salire mai la pressione sopra i livelli di guardia. A livello medico esistono molti approcci terapeutici che consentono ai pazienti ipertesi di ristabilire i giusti livelli di pressione.

Pressione alta? Una possibile soluzione è l’Hula Dance

Tuttavia, nel caso le cure non diano l’esito sperato, si può sempre abbassare la pressione… ballando. Stando a quanto emerso sul web, infatti, la scienza ritiene che una danza hawaiana abbia il “potere” di abbassare la pressione, naturalmente accompagnando il tutto con dieta adeguata, sport e farmaci.

Stiamo parlando dell’Hula Dance, che può essere ballata da tutto il mondo e che è stata oggetto di uno studio preliminare presentato a New Orleans dove sono in corso le Hypertension Scientific Sessions 2019 dell’American Heart Association.

Joseph Keawe’aimoku Kaholokula, autore principale del lavoro e presidente del Dipartimento Salute dei Nativi hawaiani all’università delle Hawaii di Manoa, Honolulu, ha svolto lo studio prendendo in esame un campione di oltre 250 nativi hawaiani di età media 58 anni, di cui l’80% donne.

Dopo sei mesi ridotto rischio di infarti e ictus

Visto che i trattamenti ipertensivi non riuscivano a portare i valori sistolici sotto i 140 millimetri di mercurio, è stata eseguita un’indagine dividendo gli interessati in due gruppi.

Il primo gruppo non ha effettuato nessuna terapia aggiuntiva, mentre il secondo gruppo ha frequentato classi di Hula dance con lezioni di un’ora 2 volte a settimana per 3 mesi, accompagnate da una lezione mensile per altri 3 mesi, auto-allenamento e attività di sensibilizzazione su ipertensione e vita sana.

Dopo 6 mesi, il secondo gruppo mostrava più probabilità di abbassamento della pressione sistolica sotto il livello dei 130 mm per la massima, riducendo quindi il rischio di incorrere in infarti, ictus e scompensi cardiaci. Una dimostrazione ulteriore che l’attività fisica, ballo compreso, è fondamentale per tenere sotto controllo la pressione arteriosa.