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Quanto costa un impianto dentale?

Quanto costa un impianto dentale? Sono tantissime – e la cosa non deve sorprendere – le persone che si fanno domande in merito. Vista la complessità dell’intervento, infatti, è naturale interrogarsi in merito a implantologia dentale prezzi. Nelle prossime righe di questo articolo, cercheremo assieme di fare chiarezza su questo tema.

Cosa sono gli impianti dentali?

Prima di entrare nel vivo della risposta alla domanda sopra citata, vediamo cosa sono gli impianti dentali. Quando li si chiama in causa, si inquadrano dei dispositivi aventi il fine di fornire denti fissi a chi li ha persi per motivi di età, per patologie o per incidenti. Prima dell’avvento dell’implantologia dentale – o meglio, prima della sua diffusione capillare – la soluzione al problema sopra citato erano le dentiere. Quando le si chiama in causa, è facile capire che avevano lo svantaggio di non essere fisse. Inoltre, dal punto di vista estetico erano imparagonabili all’impianto dentale.

Nel corso del tempo, l’implantologia dentale si è evoluta tantissimo. Per rendersene conto, basta ricordare l’esistenza dell’implantologia a carico immediato, grazie alla quale è possibile sistemare i denti fissi lo stesso giorno delle protesi, massimo 24/48 ore dopo (per poter procedere con questo intervento, è necessaria la presenza di specifiche condizioni, come per esempio l’assenza di deficit osseo).

Dopo questa doverosa premessa, possiamo entrare nel vivo della risposta alla domanda “Quanto costa un impianto dentale?”.

Impianti dentali: quali sono i costi?

Quali sono i costi di un impianto dentale? In linea di massima, si può parlare di una cifra pari a 1200/3000 euro per dente. Per la singola arcata, invece, si può arrivare fino a 20000. Cosa influenza il costo finale? Vediamolo assieme:

  • Qualità dei materiali: a parità di eccellenza, esistono materiali che, rispetto agli altri, costano di più al professionista, il che si riflette ovviamente sul preventivo proposto al cliente;
  • Preparazione dello staff: avere nello staff un professionista con una preparazione fortemente verticale nel campo dell’implantologia – p.e. qualcuno con alle spalle un master come studente o un’esperienza in cattedra, per non parlare della firma su studi e altre pubblicazioni – è un aspetto che ha un ovvio impatto sul costo finale in quanto aumenta il prestigio dello studio;
  • Esperienza: uno studio dentistico che si occupa di implantologia dentale ed è aperto da decenni, applica spesso tariffe più alte rispetto ad altre realtà. Come accennato all’inizio dell’articolo, il mondo dell’ortodonzia è cambiato tantissimo in pochi anni. Essere riusciti a cavalcare l’onda dell’innovazione è un valore aggiunto che si riflette sulla qualità delle cure e, di riflesso, anche sul preventivo proposto al paziente.

Come capire se il preventivo per un impianto dentale è redatto nel modo giusto?

Parlare dei costi dell’implantologia dentale significa, per forza di cose, chiamare in causa i consigli per capire se un preventivo è fatto bene. Per amore di precisione, bisognerebbe utilizzare il singolare. Il criterio, infatti, è uno e soltanto uno. Per poter parlare di qualità, infatti, il preventivo deve essere il più possibile approfondito. Indicazioni generali e nebulose sui costi, infatti, devono mettere in allarme e portare a cambiare riferimento per le proprie cure dentali.

Concludiamo rammentando l’esistenza di un altro fattore che può incidere sul costo di un impianto dentale. Di cosa si tratta? Delle condizioni di partenza del paziente. In alcuni casi, infatti, può essere necessario intervenire con innesti ossei. Un’altra alternativa da considerare è quella del rialzo del seno mascellare, per non parlare delle procedure di rigenerazione ossea o del ricorso ai biomateriali.

Per avere la certezza di trovare il preventivo giusto è quindi opportuno considerare anche questo aspetto e, se possibile, valutare le proposte di 2 o 3 professionisti prima di fare la scelta definitiva (oltre al prezzo, contano anche aspetti come l’empatia).