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Virus respiratorio nei neonati: nel 2021 è arrivato prima

Il virus respiratorio nei neonati nel 2021 sembra essere arrivato prima rispetto a quanto potrebbe essere già accaduto negli altri anni. Anzi gli esperti hanno riscontrato il fatto che quest’anno ci sono stati più casi e le situazioni in cui il virus si è manifestato sarebbero state più gravi. Stiamo parlando del virus respiratorio sinciziale nei neonati, che starebbe avendo delle ripercussioni inaspettate.

La situazione del virus respiratorio nei neonati

Quest’anno il virus respiratorio nei neonati, secondo i medici, sarebbe arrivato prima, in anticipo rispetto al periodo abituale, che di solito corrisponde a quello compreso tra dicembre e gennaio. È scattato un vero e proprio allarme nei reparti pediatrici per i molti ricoveri dei bambini.

La situazione sembra difficile da gestire anche nelle terapie intensive, per i molti neonati con problemi di bronchioliti e polmoniti causate proprio da questo virus respiratorio. I segni dell’infezione corrisponderebbero ad una difficoltà respiratoria, che si manifesta soprattutto nei primi mesi di vita.

Perché quest’anno casi più gravi?

Secondo ciò che hanno spiegato gli esperti, quest’anno stiamo pagando un caro prezzo dovuto all’immunità. L’anno scorso per esempio la situazione è stata molto diversa, perché le misure anti Covid hanno limitato la circolazione anche del virus per i neonati. È pur vero però che sono calate le risposte degli anticorpi nei confronti di questo microrganismo patogeno proprio a causa dell’immunità dovuta alle misure di prevenzione contro il coronavirus.

Per questo i medici raccomandano di badare soprattutto all’igiene, in modo da favorire la prevenzione. Raccomandano anche ai genitori dei piccoli di allertarsi il più presto possibile, se notano dei sintomi sospetti.