‹‹ Mangia! Le carote ti fanno bene alla vista!›› – ripetevano in continuazione le nostre nonne. E, di fatto, avevano ragione. Le carote, infatti, contengono la vitamina A che – come scoprirete in questo articolo – è un elemento importante per proteggere i nostri occhi. Questa però non è la sua unica proprietà.
Le vitamine sono un elemento fondamentale per la nostra salute e, dopo aver visto una generica classificazione, e aver già parlato della vitamina B, della vitamina C, della vitamina D, della vitamina E e della vitamina K, oggi cercheremo di scoprire insieme le funzioni della vitamina A, una vitamina liposolubile che in natura si può trovare in diverse forme.
Sono tre le diverse forma della vitamina A: alcolica (retinolo), aldeidica (retinaldeide) ed acida (acido retinoico), tutte e tre costituite dall’unione di 4 catene di isoprene.
, gli idrosolubili.
Già nell’anno successivo Jach Cecil Drummod riuscì a correlare la mancanza di questo fattore A nella dieta con la comparsa di disturbi visivi e della crescita nei bambini, ma solo nel 1920 si capì che “questo elemento” veniva trasformato in vitamina A. Nei primi anni 30 ne fu identificata la struttura e negli anni 40 del secolo scorso venne riconosciuta la forma aldeidica e l’acido retinoico presente in essa.
La vitamina A è presente soprattutto negli alimenti di origine animale. Fegato, milza, latte e derivati e uova. Si consiglia, però, di assumerla principalmente mangiando pesce e derivati o tramite fonti vegetali, poiché carne, latte e uova sono ricchi di colesterolo LDL.
Dai carotenoidi, facilmente riconoscibili dal tipico colore giallo-arancione, l’organismo ricava la vitamina A.
‹‹ Mangia! Le carote ti fanno bene alla vista!›› Quando ce lo siamo sentiti ripetere dalla nostre nonne quando eravamo bambini. Di fatto, un’altra importante problema per manca acquisizione della vitamina riguarda la funzione visiva. Una bassa quantità determina necessità di una maggior stimolazione luminosa e di conseguenza la quantità minima di luce necessaria per innescare i meccanismi della visione aumenta. La conseguenza è una diminuzione dell’adattamento alla bassa illuminazione che nelle forme più gravi si può trasformare in cecità crepuscolare o cecità notturna. Anche secchezza della congiuntiva e della cornea possono essere dovuti all’assenza di vitamina A e, nei casi più gravi può portare danni oculari permanenti come la cecità completa.Infine, la carenza di vitamina A può portare ad un aumento della mortalità materna durante i mesi di gravidanza.
Nell’articolo abbiamo linkato ad approfondimenti anche sulla vitamina D e il gruppo delle vitamina B. Se ti interessa, abbiamo anche un post molto approfondito sui benefici della Vitamina C.
Brunello Colli
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