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Arresto cardiaco: Amazon Alexa potrà chiamare il 911

Amazon Alexa e Google Home potrebbero essere un salvavita nel vero senso della parola. Un team dell’Università di Washington (UW) ha creato un nuovo strumento in grado di monitorare le persone per l’arresto cardiaco attraverso il dispositivo intelligente a casa.

Quando qualcuno subisce un arresto cardiaco, può smettere di respirare o rimanere senza fiato. Lo strumento studiato è in grado di rilevare questo rantolo, noto come respirazione agonale, e quindi avvisare il 911.

Sfruttare la tecnologia a vantaggio della salute

Il nuovo strumento creato dai ricercatori può essere definito piuttosto come una “abilità”, simile a un’app. Ovvero è una funzionalità incorporata che può essere utilizzata su dispositivi vocali funzionanti con l’intelligenza artificiale (AI). Questi dispositivi vocali includono Amazon Echo, il cui assistente virtuale è soprannominato Alexa. Le competenze possono essere aggiunte ad un Amazon Echo esistente, a Google Home o a uno smartphone.

I ricercatori hanno testato lo strumento, che è stato sviluppato utilizzando registrazioni di respirazione agonali reali catturate da chiamate al 911. Hanno raccolto dati da 162 chiamate tra il 2009 e il 2017 e creato 236 clip dalle chiamate. Le registrazioni sono state acquisite da dispositivi compatibili con Alexa, come iPhone 5s e Samsung Galaxy S4.

Dopo l’applicazione di diverse tecniche di apprendimento automatico, il team ha prodotto 7.316 clip positive. La tecnologia è stata in grado di rilevare la respirazione agonizzante il 97% delle volte da una distanza considerevole.

Verso il commercio della nuova tecnologia!?

I ricercatori prevedono di commercializzare questa tecnologia attraverso la società Sound Life Sciences, Inc. Vogliono altresì testarlo su più chiamate in tutto il Paese e in altri Paesi, uscendo fuori dai confini americani.

Il team ha osservato che la tecnologia preserva la privacy. Funziona solo su un dispositivo intelligente e non invia dati al cloud o a terze parti. I dati vengono memorizzati solo localmente per alcuni secondi come richiesto per l’elaborazione e vengono quindi scartati.

Nonostante tutti i potenziali problemi di privacy, molti esperti di intelligenza artificiale trovano che l’abilità di rilevamento dell’arresto cardiaco sia piuttosto una scoperta. Ciò che questi ricercatori hanno fatto è brillante e lascia intravedere un’importante evoluzione per gli assistenti vocali.

Gli esperti medici dicono che i risultati sono interessanti, ma quando Alexa riesce a scoprire che qualcosa non va potrebbe essere troppo tardi. Per cui si studierà ancora per ottenere risultati in largo anticipo, così da intervenire tempestivamente.

Redazione

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