L’attività fisica fa bene al cervello: lo conferma un nuovo studio
L’attività fisica fa davvero bene alla nostra salute. È un principio che dobbiamo sempre ricordare. Medici ed esperti ci consigliano di fare un’adeguata attività fisica durante le nostre giornate e di non trascurare i benefici di una corretta e bilanciata alimentazione. Se è stato di recente scoperto il gene della sedentarietà, adesso un nuovo studio svolto dall’University Hospital di Muenster mette l’accento proprio sugli effetti positivi dell’esercizio fisico sulla salute del cervello.
L’esperimento e l’analisi di un database
Fare sport e in generale attività fisica, quindi, fa bene per migliorare la capacità cognitiva e, secondo i risultati registrati da questa nuova ricerca, porterebbe anche a dei veri e propri cambiamenti nella struttura del cervello. I risultati della ricerca, pubblicati su Scientific Reports, sono davvero molto chiari.
Gli studiosi tedeschi hanno condotto un esperimento con la partecipazione di alcuni volontari dall’età di 30 anni in media. Gli studiosi, per effettuare le analisi sull’argomento, hanno usato anche un vero e proprio database di 1206 scansioni del cervello.
Ai volontari che hanno accettato di partecipare allo studio è stato chiesto di effettuare una camminata veloce della durata di due minuti. Gli studiosi hanno analizzato la distanza che i volontari hanno percorso nel giro dei due minuti e hanno condotto anche dei veri e propri test cognitivi sui soggetti coinvolti nell’esperimento, con l’obiettivo di analizzare le capacità di ragionamento e la memoria dei volontari.
I risultati dello studio sull’attività fisica
I risultati, seondo quanto hanno spiegato gli esperti, mostrano che nei giovani diminuiscono le prestazioni cognitive nel momento in cui si abbassano i livelli di attività fisica svolta.
L’esperimento e l’analisi del database con i dati di risonanze magnetiche hanno permesso di effettuare un vero e proprio passo in avanti nella ricerca sull’argomento. Gli studiosi vogliono adesso impegnarsi per cercare di scoprire se nella realtà consigliare alle persone di fare una regolare attività fisica possa rendere migliore le capacità cognitive.