Coronavirus: mascherine e distanziamento abbassano la carica virale
Uno studio condotto dall’IRCCS Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar ha messo in evidenza un aspetto importante nella lotta nei confronti del coronavirus. In particolare l’analisi ha permesso di stabilire che l’uso di mascherine e la pratica del distanziamento consentirebbe di abbassare la carica virale di mille volte. I risultati dello studio sono stati pubblicati su Clinical Microbiology and Infection e l’analisi è stata svolta su una quantità di circa 400 casi di infezione che sono stati presi in esame da marzo a maggio di quest’anno.
Mascherine e distanziamento sono molto utili
Si tratterebbe quindi di due fattori molto importanti per la diminuzione della carica virale. È stato osservato, infatti, che, nel momento in cui si è ridotta l’esposizione al virus, la carica virale è diminuita fino a mille volte rispetto al mese di marzo. E allo stesso tempo si è ridotta anche la gravità della malattia determinata dall’infezione.
Le mascherine e il distanziamento potrebbero quindi aiutare anche a far diminuire la carica virale del coronavirus con la quale è possibile venire a contatto, con una conseguente riduzione della gravità della malattia.
Continua la ricerca di un vaccino
Nel frattempo continua la ricerca di un vaccino e, proprio in queste ore, arrivano le dichiarazioni di Ranieri Guerra, vice direttore generale dell’OMS e componente del CTS. Guerra ha spiegato che non crede che bisognerà attendere fino al 2022 per avere un vaccino nella disponibilità per tutti gli italiani.
Questo perché entro la fine dell’anno sarà convalidato un prototipo e inoltre, per permettere una produzione su larga scala, si guarda a bacini di produzione ampi, che non saranno esclusivamente localizzati in Europa.