Arriva la variante Epsilon, ancora poco diffusa in Europa
Uno studio i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Science mette in evidenza le caratteristiche della variante Epsilon del coronavirus. Dopo la variante Delta, che ormai è molto conosciuta, anche perché si è diffusa in molti Paesi nel mondo, a destare preoccupazione è adesso la variante Epsilon, che si contraddistingue per molte mutazioni del virus originario. Una ricerca condotta negli Stati Uniti ha rilevato queste mutazioni.
Dove è diffusa la variante Epsilon del Covid 19
La variante Epsilon del Covid 19 non è ancora diffusa molto in Europa. In Italia ci sarebbero soltanto due casi di pazienti che presentano l’infezione dovuta a questa variante del coronavirus. Per la prima volta la variante Epsilon è stata identificata in California, all’inizio del 2021.
Poi, a partire dal mese di maggio, questa variante si è diffusa in altri 34 Paesi e adesso sarebbe presente in 44 Stati, fra i quali possiamo ricordare gli Stati Uniti, l’India, il Giappone e la Corea del Sud. In Europa i casi riscontrati fino ad ora interessano alcuni Stati, come la Danimarca, la Germania, l’Irlanda, la Francia, l’Olanda e la Spagna.
L’importanza di individuare le mutazioni
Gli studiosi statunitensi che si sono adoperati per riconoscere questa nuova variante Epsilon hanno messo in evidenza l’importanza del sequenziamento delle nuove varianti del virus, perché l’individuazione delle mutazioni viene considerata uno degli strumenti più importanti per contrastarne la circolazione.
Sulla variante Epsilon in particolare si sa che è resistente sia agli anticorpi generati dai vaccini ad Rna messaggero sia a quelli determinati dall’infezione da Covid 19.