Rimedi naturali contro la forfora: le soluzioni per combattere prurito e irritazione
La forfora può rappresentare un problema e spesso molti si chiedono come fare ad eliminarla e alleviare tutti quei fastidi che sono ad essa connessi, come per esempio la secchezza del cuoio capelluto, l’irritazione, il prurito. Sicuramente il sistema migliore è rappresentato dal rivolgersi ad un buon dermatologo, in modo da ricevere adeguati consigli su come trattare la forfora, anche con prodotti per la pelle specifici.
Infatti non bisogna mai sottovalutare questo problema costituito dalla forfora, perché nei casi più gravi può essere accompagnata da dermatite seborroica e da altri problemi che interessano la cute, come psoriasi ed eczemi.
Tuttavia ci sono alcuni rimedi naturali che possono essere molto d’aiuto per combattere la forfora. Cerchiamo di fare chiarezza da questo punto di vista.
Quali sono le cause della forfora
Innanzitutto dobbiamo fare una distinzione tra forfora secca e forfora grassa. Nel primo caso si ha la desquamazione di residui molto piccoli di pelle che si depositano sul cuoio capelluto, senza tracce grasse. La forfora grassa, invece, comporta la desquamazione di residui di pelle più grandi e più oleosi e spesso è accompagnata da un fenomeno di dermatite seborroica.
Quindi anche quest’ultima malattia può rappresentare una causa della forfora, anche se spesso vengono rintracciate altre cause, come l’eccessiva secchezza della pelle, le allergie, soprattutto quando non si utilizzano shampoo e cosmetici adatti.
La forfora può rintracciare le sue cause anche nell’azione di un lievito, che si chiama malassezia furfur. Esso si trova presente sul cuoio capelluto delle persone in maniera naturale, ma se avviene una proliferazione eccessiva di questo lievito si può incorrere proprio nel problema della forfora, in particolare di quella grassa. Anche l’alimentazione scorretta può portare al formarsi di questo problema.
I rimedi naturali contro la forfora
I rimedi naturali contro la forfora si possono utilizzare sia per prevenirne la formazione, ma sono anche utili per alleviare i sintomi, come prurito e rossore, che sono connessi al problema. Vediamo quali possono essere considerati i più efficaci.
Olio essenziale di bergamotto
L’olio essenziale di bergamotto ha la capacità di regolare la produzione di sebo. Per questo si rivela molto importante nei casi di formazione di forfora grassa. Se ne devono aggiungere 15 gocce allo shampoo oppure si può creare, con appositi ingredienti, un impacco contro la forfora sempre con questo olio essenziale.
Aloe vera
Contro la forfora si può utilizzare anche il gel di aloe vera, che agisce contro la pelle infiammata. Infatti l’aloe vera ha proprietà lenitive, idratanti e cicatrizzanti. In questo senso può essere molto importante perché riduce l’eccessiva secchezza della pelle che, come abbiamo già specificato, può essere una causa della forfora.
Inoltre l’aloe vera è utile per calmare il prurito che si avverte in testa. L’ideale sarebbe mettere insieme gel di aloe vera e olio essenziale di lavanda. Poi si mischiano bene i due ingredienti e si ottiene un impacco da applicare sulla cute. Si deve lasciare in posa per 45 minuti e poi si lavano i capelli.
Succo di limone
Anche il succo di limone può essere utile in caso di forfora. Infatti esso si dimostra un vero e proprio potente disinfettante naturale. Se si soffre di forfora secca, si deve creare un amalgama con alcuni ingredienti, mettendo insieme 25 ml di olio di mandorle dolci, 25 ml di olio d’oliva e del succo di limone.
Poi si applica il composto sul cuoio capelluto e sui capelli per circa 20 minuti. Infine si risciacqua, facendo anche uno shampoo delicato.
Yogurt
Lo yogurt agisce contro la forfora, sia nel caso di quella secca che nel caso di quella grassa. Si può preparare un impacco mettendo insieme 60 grammi di yogurt naturale intero, 5 gocce di essenza di limone e 3 gocce di olio di tea tree.
L’olio essenziale di limone agisce come disinfettante e l’olio di tea tree ha un’azione antisettica e antibatterica. Si lascia in posa l’impacco per 20 minuti e poi si procede nel fare un lavaggio dei capelli.
Rosmarino
Il rosmarino è capace di regolarizzare la produzione di sebo, per cui risulta molto importante quando questo viene prodotto in eccesso, perché contribuisce a riequilibrare la cute. Si mettono insieme generalmente l’olio di lino (10 ml) e l’essenza di rosmarino (3 gocce). Si bagnano le dita in questo composto e si massaggia delicatamente il cuoio capelluto per circa 10 minuti. Viene così riattivata anche la circolazione sanguigna.
Burro di karité
Se si soffre di forfora secca, si può provare a risolvere il problema con il burro di karité. Quest’ultimo è ricco di sostanze nutritive e agisce in maniera tale da lenire il prurito e fornire idratazione al cuoio capelluto. Si devono sciogliere 10 grammi di burro di karité, si aggiungono un cucchiaio di olio d’oliva e 5 gocce di essenza di lavanda.
Si applica così il composto sui capelli umidi. La maschera si può ripetere anche due volte nel corso della settimana.
Argilla verde
Un altro rimedio naturale contro la forfora, specialmente quella grassa, è rappresentato dall’argilla verde ventilata. Essa esercita un’azione sgrassante e purificante. Si mettono di solito insieme 2 cucchiai di argilla ventilata dentro un contenitore. Si aggiunge una piccola quantità di acqua tiepida, in modo che l’argilla diventi un amalgama. Si inseriscono anche 3 gocce di essenza di rosmarino e 3 gocce di essenza di lavanda. Si mette poi l’impacco sui capelli e si lascia agire per mezz’ora. Alla fine si risciacqua con uno shampoo delicato.
Sale fino
Anche il comune sale da cucina, il sale fino, può essere utile per contrastare la forfora, perché agisce come esfoliante per rimuovere la pelle squamosa. Basta utilizzare del sale fino da cucina per massaggiare il cuoio capelluto. I capelli possono essere asciutti o umidi. Se si massaggia per bene, ci si libera dalle cellule morte.
Il massaggio inoltre aiuta a prevenire la secchezza e le screpolature della pelle del cuoio capelluto e contribuisce a riattivare il flusso di sangue. Si deve partire dall’attaccatura dei capelli e si arriva così fino alla nuca. Si può ripetere il tutto una volta a settimana nel corso di un mese.