Ci stiamo dimenticando la dieta mediterranea
L’Italia è il terzo paese al mondo con la prospettiva di vita più alta del mondo. Merito, in buona misura, anche per la buona alimentazione. Ma – avverto gli esperti – ci stiamo dimenticando la dieta mediterranea.
In un modo sempre più frenetico e globalizzato, che risponde sempre di più alle logiche di mercato, questa preziose informazioni e abitudini alimentari si stanno affievolendo sempre di più e rischiano di scomparire. Questo l’allarme lanciatola da Michele Carruba, direttore del centro studi sull’Obesità dell’Università di Milano, durante il congresso “Spazio Alimentazione”
‹‹Gli errori alimentari della popolazione italiana – ha dichiarato Carruba ai microfoni dell’Ansa – sono mangiare poca frutta e verdura. Questi alimenti, infatti, contengono sali minerali, fibra e vitamine che ci proteggono dalle malattie cardiovascolari, dal cancro e dell’obesità››.
Poi il dottor Carruba sottolinea la deficienza nella nostra alimentazione della ‹‹vitamina D››, assenza che poi rischia di tramutarsi in problemi legati al cuore e all’osteoporosi in tarda età.
Gli italiani consumano troppi dolci, mentre scarseggia il consumo di latte e derivati ‹‹Il 77% degli italiani dichiara di non consumarne a sufficienza – ha spiegato Carruba -. Ciò espone potenzialmente a una carenza di calcio, sostanza fondamentale per il corretto mantenimento del proprio sistema scheletrico. L’assunzione corretta di latte e derivati è particolarmente importante soprattutto per la popolazione over 60, le cui ossa sono più fragili e circa 84% dichiara di non mangiarne a sufficienza.››
‹‹E’ fondamentale assicurarsi di bere giornalmente il giusto quantitativo di acqua – continua Carruba – in particolare con l’avanzare dell’età, poiché questa sostanza, oltre ad intervenire in tutte le reazioni metaboliche del nostro organismo, favorisce l’eliminazione delle sostanze di rifiuto e favorisce una adeguata lubrificazione delle nostre articolazioni››. Dunque bere molta acqua è in sostanza un ottimo metodo per restare più giovani più a lungo.
Per secoli la tradizione della dieta mediterranea è stata tramandata da madre in figlio. Oggi, anche a causa delle pubblicità che puntano a cambiare le nostre abitudini, stiamo perdendo a poco a poco le nostre tradizioni alimentari. Dovremmo avere, dunque, una educazione alimentare nella scuole per evitare di perdere questo prezioso patrimonio.
Brunello Colli